L’estate è bella, si sa, tutti l’aspettano soprattutto per mettersi sotto un ombrellone a prendere il sole o tuffarsi nell’acqua salata per avere un po’ di refrigerio dalla calura estiva. Sì, certo, tuto bellissimo, ma i nostri capelli come ne escono? C’è molta differenza tra i capelli di una modella che posa su una spiaggia e i nostri capelli quando si asciugano dopo un bagno e dopo una giornata tra sole e sabbia. È naturale vederli secchi, aridi, stoppacciosi, impossibili da pettinare, sfibrati e pieni di nodi. Roberto Ruggiero parrucchiere e  consulente d'immagine dal suo salone a Napoli (Vomero) vi darà qualche consiglio.

Potete anche iniziare una settimana circa prima della partenza ad assumere delle pastiglie di olio di germe di grano o degli integratori a base di miglio. Se invece non avete voglia di preoccuparvene prima di partire, cominciamo dal momento in cui sono sottoposti a più stress: le lunghe ore in spiaggia. Cominciamo a coprirli o a tenerli al riparo con cappelli, bandane, foulard, che già faranno da schermo sia contro la sabbia che contro i raggi del sole.
Poi, se facciamo uno o più bagni, è bene sempre sciacquarsi i capelli con acqua dolce, per evitare che il sale dell’acqua ‘bruci’ le fibre dei capelli. Se poi ci riuscite, l’ultimo shampoo fatelo con acqua fredda con un paio di cucchiaini di aceto di mele.

Evitate di usare l’asciugacapelli che non fa altro che seccare ancor di più la vostra chioma e fatela asciugare naturalmente. Infine, se potete passate sui capelli degli oli naturali che nutriranno il capello e lo proteggeranno durante l’esposizione al sole e i bagni in mare. Gli oli migliori da usare sono quelli di sesamo e il burro di karitè che, non a caso, è il componente principale di molti prodotti cosmetici estivi.
Anche l’olio di monoi, che in genere è usato come abbronzante per la cute, usato sui capelli ha un effetto nutriente e protettivo, così come l’olio di germe di grano, che si può usare anche per fare degli impacchi ristrutturanti da usare dopo una giornata passata in acqua, anche dolce. L’olio di cocco, oltre ad essere un’ottima protezione contro i raggi UV, è anche molto profumato.

Se non vi sono simpatici gli oli per quella sensazione di unto, l’olio di argan è quello che fa per voi, visto che non lascia tracce e viene assorbito immediatamente. Un altro rimedio naturale che non unge, ma che idrata profondamente i capelli ed il cuoio capelluto è l’aloe vera, in gel o spray. All’occorrenza, in caso di punture di insetti o scottature non dovrete neppure acquistare un altro prodotto, perché il gel di aloe vera è utilizzabile anche sulla pelle.
Quando tornate a casa dalla spiaggia, lavate i capelli con uno shampoo non aggressivo e usate sempre il balsamo che potete fare anche da sole, ad esempio mescolando dei semi di lino (20 gr, meglio in gel), acqua distillata, 2 scorze di arance e 10 gr di olio di cocco. Mettete in infusione le scorze nell’acqua distillata dopo averla fatta bollire e poi mischiate l’infuso con il gel ai semi di lino e l’olio di cocco e frullateli.
Ci sono altri tipi di maschere e balsami che si possono preparare in casa con ingredienti della nostra cucina, basta sbirciare su internet e se ne trovano a bizzeffe. L’importante è non trascurare la salute dei nostri capelli così come quella del nostro corpo.