La perdita dei capelli non è solo un dramma maschile. Spesso questo fenomeno riguarda anche le donne e può essere legato a vari fattori, da malattie autoimmuni, l’età, la menopausa, la gravidanza, grave deperimento fisico, predisposizione genetica, ecc.
Mentre le donne ricorrono sempre più spesso all’uso di parrucche o extensions, gli uomini cominciano da qualche anno a sperimentare cure pseudo-miracolose, costose quanto inutili, per rimpiazzare il terribile parrucchino tanto in voga negli anni ’70 e ’80.
Roberto Ruggiero, consulente d'immagine a Napoli (Vomero) dice che è pur vero che c’è stata una rivoluzione nei costumi e ora sia uomini giovani che anziani, alla prima avvisaglia di stempiamento, optano per la rasatura integrale, che in molti casi li rende anche più sexy, ma sono molti gli uomini che ai capelli proprio non riescono a rinunciare e che pur di non dire addio alla spazzola, coltivano mostruosi ‘riporti’ o si rassegnano alla tosatura da frate.
Qualcuno prova anche con i trapianti, che però non sempre funzionano e hanno anche un costo elevato, ma resta il fatto che l’unico modo per rallentare questo processo sia rivolgersi ai metodi naturali, che non comportano controindicazioni e non esigono esborsi enormi di denaro.
Ci sono molti prodotti naturali, anche usati nella storia da altri popoli, che possono aiutare a rallentare e combattere la caduta dei capelli. Uno è la pianta della serenoa repens che blocca la produzione di DHT, cioè il metabolita attivo del testosterone, che oltre a causare la caduta dei capelli, negli uomini provoca anche l’ingrossamento della prostata.
Senza dover andare tanto lontano, anche la radice di ortica ha la stessa funzione, anzi, in alcuni casi è stato dimostrato che l’ortica favorisce anche la crescita dei capelli.
Inoltre, inizia ad assumere molti cibi che contengono le vitamine A (uova, carote crude, burro, peperoncini, rughetta, pomodori, zucca gialla, mango, spinaci, caciocavallo, fontina, provolone, caciotta romana, parmigiano, formaggini, ecc.), E (oli vegetali, frutta con guscio, cereali integrali, uova, spinaci, asparagi, ceci, crescione, broccoli, pomodoro) e B (lievito di birra, fegato e carne di maiale, riso integrale, grano integrale, legumi e soia, frutta con guscio, tuorlo d’uovo, tonno, ortaggi verdi, banane, prugne, patate).
Inoltre, sarà bene applicare dei trattamenti mirati, per esempio è importante massaggiare costantemente il cuoio capelluto per favorire la circolazione. Anche applicare trattamenti a base di maionese, oppure olio caldo come quello d’oliva, di colza o di cartamo, per favorire l’idratazione è sostanziale, basta non scottarsi e tenere l’impacco per almeno un’ora, per poi lavare i capelli con lo shampoo.
Strofinare i capelli con aglio o cipolla o con l’henné, tenendoli per tutta la notte e sciacquandoli poi al mattino, rafforza il fusto del capello alla radice. Se invece si opta per il tè verde, basta lasciare l’infuso sui capelli per un’ora e poi sciacquare bene. Un altro metodo naturale è quello di lavarsi i capelli tutti i giorni con l’infuso di acqua, patate e rosmarino che, al contrario dei metodi sopra descritti, è anche profumato.
È importante anche cambiare modo di alimentarsi. Bisognerebbe mangiare carne magra, pesce, soia e alimenti ricchi di proteine e vitamina B-12.